Annunci su Facebook: Dovete modificarli o no?

15 gennaio 2015
 Modifica degli annunci di Facebook

La scorsa settimana abbiamo pubblicato un'infografica con alcuni semplici consigli per migliorare le prestazioni delle vostre campagne Facebook. La maggior parte di essi erano abbastanza semplici, ma quello che sembra aver suscitato maggiore curiosità è stato:

Quindi, perché è meglio ricreare (o duplicare) i set di annunci quando si vuole cambiare il il targeting

Facebook consente certamente di modificare le campagne a metà strada, se lo si desidera, ma riteniamo che la prassi migliore sia quella di ricrearle, ecco perché:

Quando si eseguono inserzioni su Facebook rivolte a un determinato pubblico, Facebook ottimizza le inserzioni per quel pubblico specifico, il che significa che, sia che si utilizzi l'offerta CPC o CPM, Facebook mostra automaticamente le inserzioni che hanno maggiori probabilità di generare più azioni da parte di quel pubblico, più spesso.
Se cambiate il pubblico mentre le inserzioni sono in corso, Facebook dovrà raccogliere nuovamente le informazioni (per il nuovo pubblico) e ricominciare l'ottimizzazione, il che può richiedere tempo e potrebbe farvi perdere denaro.

Inoltre, sarà più difficile analizzare le prestazioni dei vostri set di annunci se cambiate il targeting, perché non sarete in grado di capire correttamente la relazione tra gli annunci e i risultati. Pensate alla vostra campagna Facebook campagna come a un esperimento e al targeting come a una variabile: non volete che il targeting sia una variabile confondente, quindi deve essere mantenuto costante per tutta la durata dell'esperimento.

Pertanto, è più sicuro ricreare i set di annunci con il nuovo pubblico di riferimento.


Suggerimento numero 1: 

Duplicate i set di annunci esistenti e modificate il targeting invece di ricrearli da zero. È possibile mettere in pausa i vecchi annunci se si desidera interromperne l'esecuzione. (Fare clic per twittare)


Per quanto riguarda l'offerta, il problema è simile: cambiare il tipo di offerta da CPC a CPM (o viceversa) potrebbe portare a conclusioni errate quando si analizzano le campagne, quindi dovrebbe essere mantenuta costante.

Inoltre, Facebook dispone di un algoritmo di pacing basato su un'offerta ottimale, che determina il modo in cui il budget viene speso rispetto al tempo e garantisce che le inserzioni generino azioni in modo uniforme nell'arco della giornata. Quando il budget viene modificato, il pacing deve imparare qual è la nuova offerta ottimale, il che, ancora una volta, richiede del tempo e influisce sulle prestazioni della campagna. Questo aspetto diventa ancora più importante se si eseguono campagne in un breve lasso di tempo (1 o 2 giorni): l'algoritmo di pacing può impiegare alcune ore per entrare in funzione quando si creano i set di inserzioni, quindi se si cambia l'offerta o il budget le prestazioni non saranno molto buone. Facebook stesso sconsiglia di modificare il budget più volte.



Suggerimento professionale n. 2: 

Se si devono apportare modifiche al budget, farle al mattino influisce meno sul ritmo di lavoro rispetto a quando si fanno più tardi nel corso della giornata. (Clicca per twittare)